Supplementazione nutrizionale nei pazienti con BPCO

 

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia cronica a lenta evoluzione che colpisce quasi 3 milioni di persone in Italia. Le difficoltà respiratorie che provoca non solo influenzano le capacità fisiche del soggetto, ma provocano anche una perdita di appetito con conseguente riduzione dell'assunzione di energia. Di conseguenza, un terzo dei pazienti con BPCO soffre di malnutrizione. Una recente revue della bibliografia fa il punto sui diversi supplementi nutrizionali disponibili per i pazienti e sui loro benefici.

 

La supplementazione nutrizionale ha un impatto positivo

La maggior parte degli studi indica come l'integrazione nutrizionale promuova l'aumento di peso in relazione all’aumento della massa magra e della massa grassa, migliori la forza muscolare respiratoria, le prestazioni fisiche e la qualità di vita nei pazienti affetti da BPCO e da denutrizione. Tuttavia, ci sono altre sfide oltre alla denutrizione in questi pazienti che hanno difficoltà ad eliminare la CO2. L'integrazione nutrizionale dovrebbe idealmente ridurre la produzione metabolica di CO2 e il quoziente respiratorio, e migliorare la funzione polmonare.

I nutrienti da favorire

Sono state testate e pubblicati i risultati dei test su diverse formulazioni di integratori. Questi riferiscono che un supplemento contenente più grassi che carboidrati produrrebbe meno CO2 e indurrebbe un quoziente respiratorio più basso rispetto ad un supplemento più ricco di carboidrati. Questa formulazione sarebbe particolarmente utile nei soggetti con ipercapnia e in quelli che soffrono di dispnea. L'alta densità calorica dei grassi in un piccolo volume sarebbe anche un vantaggio in questi soggetti il cui appetito è molto limitato.

La presenza di omega-3 negli integratori dimostra avere interessanti benefici antinfiammatori per questi pazienti, a condizione che gli alimenti ricchi di omega-6 siano evitati. Gli integratori ricchi di aminoacidi essenziali e di aminoacidi a catena ramificata sarebbero particolarmente utili in combinazione con l'esercizio fisico per combattere la perdita accelerata di massa magra osservata nel 30% dei soggetti con BPCO. Questo perché il deperimento muscolare accelera la disfunzione respiratoria e le complicazioni (infiammazione, denutrizione, stress ossidativo). Gli studi riportano un aumento della massa magra, della forza muscolare, degli effetti benefici sul metabolismo energetico muscolare, delle funzioni cognitive e della qualità della vita dopo 12 settimane di integrazione.

Per quanto riguarda le vitamine e i minerali, la vitamina D, di cui questi pazienti sono spesso carenti, mostra effetti benefici sulla forza dei muscoli prossimali e riduce il rischio di aggravamento dei sintomi. Infine, le vitamine antiossidanti (A, C, E), il selenio, il calcio e il ferro sono associati a un maggiore volume espiratorio forzato.

Gli autori di questa revisione concludono che ci sono prove sufficienti dell'utilità dell'integrazione nutrizionale su peso, massa magra e grassa, quoziente respiratorio e livelli di CO2 nel sangue per giustificare la sua prescrizione.

 

Nutritional supplementation in patients with chronic obstructive pulmonary disease. Meng-Jer Hsieh, Tsung-Ming Yang, Ying-Huang Tsai. Journal of the Formosan Medical Association (2016) 115, 595e601. http://dx.doi.org/10.1016/j.jfma.2015.10.008