Denutrizione e CoViD19


Il CoViD19, che ci affligge da ormai un anno, ha evidenziato due aspetti: da un lato, i rischi di isolamento sociale degli anziani e, dall'altro, le conseguenze di questa malattia sulla denutrizione.

Il CoViD19 e le sue conseguenze sullo stato nutrizionale dei pazienti

Marie France Vaillant, dietista dell'Ospedale Universitario di Grenoble spiega durante il webinar organizzato dal Collectif de Lutte contre la Dénutrition che il 30% dei pazienti ha perso peso durante il primo ricovero.

Anche lo studio NutriCoviD30, che ha coinvolto 403 pazienti con un'età media di 62 anni, per lo più uomini, ha rivelato cifre interessanti:

  • Dal 63% all’88% aveva sintomi: febbre, stanchezza;
  • Dal 58 al 78% ha avuto perdita di appetito, perdita di gusto/odore;
  • Il 19-47% ha avuto avversioni al cibo, nausea, difficoltà di deglutizione;
  • Il 70% dei pazienti ha ridotto gli introiti abituali;
  • Il 67% dei pazienti è stato diagnosticato come malnutrito.

Lo studio ha anche mostrato una perdita di peso media dell'8%, pari a 6,5 kg in meno di un mese per questi pazienti.

La dottoressa Vaillant sottolinea che anche un mese dopo il ricovero, i sintomi persistono. Il dottor Sanchez dell'ospedale Bichat ricorda che è importante garantire un follow-up dietetico a casa dei pazienti Covid19 per monitorare il consumo e il peso una volta alla settimana e proporre una rivalutazione medica una volta al mese.

Quali raccomandazioni nutrizionali per questi pazienti? 

L'obiettivo del trattamento è soprattutto quello di limitare la perdita di peso per mantenere il sistema immunitario e la massa muscolare.

Ogni sintomo ha il suo trattamento: 

  • Una buona idratazione per contrastare la febbre.

In caso di problemi di deglutizione, specialmente durante l'estubazione, il paziente può avere bisogno di addensare le bevande. Per questo, esistono delle soluzioni: sia pronte all’uso (Hydra'fruit di Nutrisens), sia in polvere da ricostituire (Hydr’instant o Gel’Clear).

  • Proporre un’alimentazione frazionata e piccoli volumi di cibo, poiché i pazienti hanno spesso difficoltà respiratorie

Per coprire i bisogni quotidiani dei pazienti con difficoltà respiratorie, è importante che le porzioni consumate siano sufficientemente ricche di calorie e proteine. Pensate quindi ad offrire soluzioni arricchite, come le vellutate Nutrisens

  • Per alleviare la perdita di gusto e il mal di gola, introdurre cibi facili da mangiare.

La fatica, insieme al dolore e agli effetti collaterali, rende necessario poter offrire cibi morbidi o addirittura frullati che possono essere mangiati con un cucchiaio. Ristonomia offre una grande varietà di piatti facili da mangiare che si adattano perfettamente a questa situazione.

Infine, per tutti i pazienti in cui la maggior parte del consumo è ridotto, è imperativo dare la priorità a una dieta arricchita, così come a gustosi supplementi nutrizionali orali per soddisfare i loro desideri